Debiti

RISCATTARE UN DEBITO

RISCATTARE UN DEBITO

Un debito può essere riscattato in due modi: giudizialmente, ossia attraverso un processo che si svolge davanti al giudice, o extra-giudizialmente, quindi evitando tutto l’iter burocratico che spesso può richiedere molto tempo. Il metodo da scegliere dipenderà dal soggetto con cui hai il debito e dal tipo stesso del debito. Solitamente, la forma più richiesta a https://risolviiltuodebito.it/ è quella extra-giudiziale (o stragiudiziale).

La via stragiudiziale cerca di raggiungere un accordo tra debitore e creditore per il rimborso del debito, allungando i termini, riducendo il debito o attuando un qualsiasi altro accordo raggiunto dalle parti. In questi casi, è possibile che ci sia un avvocato o un mediatore che aiuta i soggetti coinvolti a raggiungere l’accordo e che si assicura che tale accordo sia equo e accettato completamente da entrambe le parti, in modo da evitare spiacevoli situazioni.

Nel caso in cui non si riesca a raggiungere un accordo, il credito verrà pagato attraverso la tradizionale via giudiziale. In questo caso, il creditore, che si tratti di una persona o di una società, si procurerà un avvocato e cercherà di reperire quanti più dati possibili, in modo da accelerare il processo:

  • L’aspetto principale per la riuscita di questo processo è che il debito sia documentato, cioè ci sia una contabilità coinvolta, come nel caso delle società che offrono prestiti: per loro, non ci saranno problemi sotto questo aspetto; tuttavia, la situazione è diversa quando il prestito è tra privati, dove generalmente i contratti sono conclusi verbalmente. In questo caso, tutte le informazioni che il richiedente può fornire, come fatture, bolle di consegna o moduli d’ordine, dove l’esistenza di un debito è accreditata, saranno importanti.
  • Un altro aspetto della massima importanza è poter dimostrare la fornitura del servizio relativo al debito; se si tratta di una vendita, deve essere dimostrato che la merce è stata consegnata, se è per un servizio, dovrà essere dimostrato che il servizio è stato fornito.
  • Una volta che il creditore avrà la documentazione necessaria, presenterà la causa corrispondente al tribunale. Ciò può essere fatto attraverso un procedimento d’ingiunzione di pagamento, che è relativamente rapido e semplice, a condizione che il debitore non si opponga e che il procedimento non si trasformi in uno più complesso. È assolutamente consigliabile avere la consulenza e la difesa di un buon avvocato. Inoltre, in caso di scadenza della procedura, il debitore dovrà affrontare le spese dell’avvocato, tranne in quei casi in cui l’importo richiesto è inferiore a una certa soglia (stabilita dalla legge).

La prescrizione dei debiti

Dopo le ultime riforme del Codice civile, c’è solo un periodo di 10 anni dal momento del mancato pagamento per poter rivendicare quanto dovuto. È importante tenere presente che più tardi viene presentata la denuncia, minore è il tempo disponibile per riscuotere il debito, non solo a causa della prescrizione, che continua ad avanzare nonostante l’apertura di un processo giudiziario, ma anche a causa della difficoltà di raggiungere il debitore.

Per evitare di esaurire il tempo, la soluzione più efficace è quella di inviare una comunicazione al debitore, così da interrompere questo termine di prescrizione, e quindi non limitare il diritto di reclamo del creditore.

Nel caso in cui il debito rivendicato giudizialmente abbia ottenuto una sentenza e venga richiesto un nuovo pagamento o adempimento, questo avrà nuove date di prescrizione stabilite dal giudice.

Cosa succede se il creditore reclama il debito dopo la prescrizione?

La prescrizione è un vantaggio per il debitore, poiché alla fine del tempo stabilito, viene liberato dal debito. Se, entro il termine, il creditore non avrà riscosso l’importo, nessun processo potrà essere effettuato, se il debito è stato prescritto.

Per quanto riguarda la parte del debitore, dovrebbe cercare di diminuire il termine di prescrizione, poiché tale periodo non può essere valutato d’ufficio né dal giudice né da nessun altro. Dunque, in qualità di debitore, si deve sostenere che il termine legalmente stabilito per il pagamento dell’importo è scaduto e che il creditore non ha presentato un credito né giudizialmente né in via stragiudiziale.

Ricorda comunque che nel caso in cui la prescrizione del debito non venga invocata quando essa si verifica, l’azione del creditore per richiedere il pagamento del debito risulterà pienamente valida.