La Legge di Bilancio 2023 prevede la cosiddetta rottamazione quater delle cartelle esattoriali, che rientra nella tregua fiscale decisa dal governo. Quali cartelle è possibile rottamare? E con quale procedura?
Rottamazione cartelle, cosa vuol dire questa espressione?
La cosiddetta rottamazione delle cartelle è un’opportunità offerta dall’Agenzia delle Entrate per tutti i contribuenti che hanno difficoltà a pagare le proprie cartelle esattoriali. Obiettivo della rottamazione è quello di:
- agevolare il contribuente nella regolarizzazione del proprio debito
- determinare uno sconto sulle somme dovute
- offrire un piano di pagamento dilazionato.
Quali cartelle si potranno rottamare?
La legge n. 197/2022 ha previsto una importante novità per i contribuenti che hanno debiti con l’Agente della riscossione. In particolare l’articolo 1 della legge prevede che i debiti affidati all'Agente della riscossione da:
- amministrazioni statali
- agenzie fiscali
- enti pubblici previdenziali
nel periodo compreso dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, per un importo residuo fino a mille euro, sono annullati automaticamente il 31 marzo 2023, senza la necessità di alcuna richiesta da parte del contribuente.
Questo importo, dobbiamo precisare, è calcolato a partire dalla data di entrata in vigore della legge e comprende:
- capitale
- interessi per ritardata iscrizione a ruolo
- sanzioni.
In questo modo, i contribuenti che hanno debiti di piccola entità non dovranno fare alcuna richiesta né seguire alcuna procedura.
Come funziona lo stralcio delle cartelle esattoriali?
La Legge di Bilancio 2023 prevede inoltre una nuova opportunità per chi ha difficoltà a pagare le cartelle di pagamento. Si tratta di una campagna di definizione agevolata delle cartelle di pagamento nell’arco di tempo compreso tra il 1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
Il pagamento di quanto dovuto può essere svolto in due modalità:
- in una sola soluzione, entro il 31 luglio 2023
- con una rateizzazione non superiore alle 18 rate, in 5 anni.
Le cartelle, aggiungiamo, sono relative ai carichi affidati all’Agente della riscossione, e non sarà necessario pagare ulteriori sanzioni, interessi di mora né aggio.
Le modalità di pagamento prevedono:
- domiciliazione bancaria sul conto corrente, con una procedura da comunicare all’agente della riscossione
- moduli di pagamento precompilati forniti dall’agente della riscossione una volta accettata la domanda
- pagamento diretto, ovvero presso gli sportelli dell’agente della riscossione.
Come fare domanda per la rottamazione cartelle?
La modalità con cui fare domanda per la rottamazione cartelle 2023 è particolarmente semplice. Per aderire alla procedura di definizione agevolata delle cartelle di pagamento, è sufficiente presentare domanda all’Agente della riscossione entro il 30 aprile 2023. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un modulo specifico, che deve essere inviato esclusivamente online.
Entro il 30 giugno 2023, l’Agente della riscossione comunicherà a chi ha presentato domanda l’importo complessivo di quanto dovuto, inclusi il giorno e il mese di scadenza di ciascuna rata. La comunicazione sarà disponibile sempre digitalmente, sui siti dell’ente.
Cosa fare in caso di sovraindebitamento?
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