Debiti

Troppi debiti, come fare?

troppi debiti come fare

L’eventualità di trovarsi con troppi debiti e non sapere come fare non è da escludere. Può infatti capitare di vedersi ridotte le entrate per alcuni mesi, o di dover affrontare spese inaspettate. Come comportarsi allora?

Come fare quando lo stipendio non basta

L’ultimo anno si è contraddistinto per segnali incerti in ambito economico e finanziario. Se da un lato si è registrato un aumento della spesa media degli italiani, per altri versi è stato rilevato anche un crollo della capacità di spesa, dovuto a due principali fattori:

  • inflazione che ha segnato un aumento dell’11,6% nel dicembre del 2022
  • caro bollette, la cui causa è da ricercarsi nella congiuntura internazionale
  • troppe spese con modalità di pagamento quali carta revolving.

È tuttavia possibile attraversare un periodo di incertezza economica anche per diversi altri fattori, come ad esempio:

  • perdita del lavoro, visto il 7,8% di disoccupazione media in Italia nel 2022
  • aumento dei tassi di interesse da parte della BCE
  • aumento dei costi dei prestiti da parte delle banche e delle finanziarie.

Ritrovarsi a fine mese privi della capacità di far fronte alle proprie spese, sia programmate che improvvise, può pertanto accadere. Ma non abbiamo ragione di allarmarci, dal momento che attualmente ci sono diverse possibilità per affrontare i troppi debiti.

Troppi debiti: come fare se siamo contattati dalle società di recupero crediti

Una prima eventualità in caso di situazione di sovraindebitamento è ricevere telefonate e contatti dalle società di recupero crediti, che non poche volte chiamano la persona, che si trova in momentanea difficoltà economica, in modo particolarmente aggressivo.

Le conseguenze, per chi non riesce a onorare i propri debiti, possono quindi essere anche più importanti, come nei casi di segnalazione alla CRIF o, nei casi particolarmente complessi, il pignoramento. Ma quali strumenti abbiamo per evitare queste eventualità?

Ricorrere al consolidamento del debito

Una prima possibilità è data dal cosiddetto consolidamento del debito. In estrema sintesi, per mezzo del consolidamento del debito possiamo accorpare tutte le rate dei diversi debiti contratti in un’unica rata e, per mezzo di un ulteriore finanziamento, possiamo procedere all’estinzione di tutte le somme dovute.

Questa procedura viene adottata solitamente per evitare una situazione di sovraindebitamento. Con questa possibilità se abbiamo tre rate per macchina, cucina nuova e ristrutturazione bagno ad esempio, possiamo attivare una cessione del quinto per pagare una sola rata mensile che non deve essere superiore alla somma delle tre rate già in corso.

È fondamentale, per avere accesso al consolidamento del debito, fornire delle garanzie adeguate, come ad esempio l’ipoteca sulla abitazione di proprietà.

Tentare la strada del saldo e stralcio

C’è una seconda possibilità, che prende il nome di saldo e stralcio. Il pagamento del debito viene rimodulato con il credito attraverso la stipula di un vero e proprio contratto, chiamato transizione, nel quale il creditore e il debitore si accordano per una riduzione dell’importo complessivo dovuto che può avvenire:

  • con il pagamento in una unica soluzione
  • per mezzo di rate.

Il vantaggio del creditore risiede nell’ottenere in tempi brevi una somma che rischia di non ricevere affatto, vista la situazione del debitore. Quest’ultimo invece può beneficiare di uno sconto del debito che può arrivare allo stralcio anche del 50% della somma. Possiamo tentare questa possibilità anche quando è lo Stato ad essere creditore.

Il ricorso alla legge 3/2012

La terza possibilità è ricorrere alla legge 3/2012, pensata per il risanamento delle situazioni di sovraindebitamento e debito eccessivo. È una legge pensata per piccoli imprenditori, aziende agricole, pensionati e professionisti. 

In questo caso si costruisce un piano di rientro del debito che permette al debitore di pagare in modo dilazionato e di rimanere comunque con una somma che gli garantisca una vita dignitosa. Così facendo, se ci sono pignoramenti o aste di beni in corso, sono prontamente bloccati.

Tuttavia, il debitore è vincolato a fornire tutta la documentazione sulla propria situazione economica per dimostrare, al curatore della pratica e quindi allo Stato, la sua reale situazione di sovraindebitamento.

Infine, con questa legge il debitore paga solo quanto è nelle sue possibilità economiche, per vedersi cancellato il rimanente debito.

Debiti, come fare ad estinguerli con una società riparatrice del credito

Le possibilità di estinzione dei propri debiti finora indicate presentano tutte delle difficoltà a volte complesse, anche se non immediatamente rilevabili: il consolidamento del debito prevede il ricorso ad un ulteriore prestito. Non è poi detto che le domande di saldo e stralcio o di risanamento, previsto dalla legge 3/2012, siano accolte. Senza contare le spese che le pratiche burocratiche implicano.

A fronte di questi rischi, che in ogni caso permangono, per il debitore è possibile rivolgersi ad una società di riparazione del credito, quale è Risolvi il tuo Debito. Una scelta che prevede numerosi vantaggi tra i quali:

  • analisi dettagliata della situazione economica del cliente
  • proposta di un programma costruito sulle reali capacità finanziarie del cliente
  • riduzione dei debiti contratti, da parte di più enti creditori, che arrivano anche al 50%.

In sostanza, una società riparatrice del credito permette al cliente di non ricorrere ad ulteriori richieste di finanziamento per risolvere la propria situazione debitoria, riducendo l’importo complessivo da restituire.

Per darsi questa nuova possibilità di vita, non solo economica, è sufficiente prenotare una prima consulenza con gli esperti di Risolvi il tuo Debito.