I giovani stanI giovani stanno dimostrando sempre più interesse nell’educazione finanziaria. Non solo per una maggiore stabilità economica, ma anche per realizzare progetti di vita.
I giovani e il desiderio di educazione finanziaria
Ottobre è stato il mese dell’Educazione Finanziaria e, possiamo ricordare con maggiore precisione, proprio il 31 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del Risparmio. Il mese di ottobre è stata l’occasione per Pictet AM di condividere i risultati della ricerca intitolata Osservatorio Internazionale EduFin 2022: la finanza secondo le nuove generazioni. E i risultati della ricerca si sono rivelati più che positivi.
I giovani chiedono maggiore educazione finanziaria, e dal momento che il termine “giovani” è vago, se non fuorviante, occorre precisare. A richiedere maggiore consapevolezza e informazioni sulla finanza personale, e non solo, sono:
- la generazione Y, conosciuta anche con il termine millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996
- la generazione Z, che comprende gli individui nati tra il 1997 e il 2006.
È significativa la presenza della generazione Z, che per la prima volta fa la sua comparsa in una simile ricerca. Per tirare quindi delle primissime somme, sono gli studenti e gli under 40 a trainare questa crescita di interesse nei confronti dell’educazione finanziaria.
Perché cresce l’interesse per l’alfabetizzazione finanziaria?
Studenti e under 40 hanno iniziato a dimostrare maggiore interesse nei temi finanziari negli ultimi tre anni. Questa sensibilizzazione è stata determinata da:
- un contesto geopolitico oramai mutato, e comunque in continuo mutamento
- l’epidemia, che ha concretamente rivoluzionato le abitudini di vita, e di acquisto, dei consumatori
- l’inflazione, che determina un aumento del costo della vita. L’ultimo esempio, in ordine di tempo, è dato dall’aumento del prezzo delle sigarette.
L’instabilità economica che ne consegue ha fatto sì che anche le ragazze e i ragazzi meno interessati ai temi legati all’economia e alla finanza personale abbiano iniziato a cercare informazioni al riguardo.
Cosa cercano i giovani nell’educazione finanziaria?
La maggior parte dei giovani lamenta una mancanza di fonti grazie alle quali informarsi. Non mancano iniziative in questa direzione, come attesta il portale Quello che conta, curato dal Si registra una crescita di interesse nei confronti della finanza: l’82% degli studenti over 18 e il 21% tra i ragazzi under 18. La metà complessiva degli intervistati considera l’educazione finanziaria un tema interessante. Le donne hanno dimostrato un interesse maggiore nei confronti di questa disciplina, con una percentuale del 69%.
Gli argomenti sui quali viene richiesta maggiore informazione denotano una richiesta di concretezza e di attenzione agli obiettivi: un terzo degli intervistati ha affermato di voler imparare a risparmiare, un altro terzo ha affermato di voler avere una maggiore consapevolezza finanziaria, utile per la realizzazione dei propri progetti di vita.
Queste risposte dovrebbero attrarre la massima attenzione, dal momento che segnano una decisa inversione di tendenza, almeno nel nostro Paese. L’Italia infatti sconta ancora un ritardo imperdonabile, rispetto agli altri Paesi OCSE, in merito all’alfabetizzazione finanziaria.
Proprio l’OCSE, in un report del 2020 intitolato Advancing the Digital Financial Inclusion of Youth, ha sottolineato come in un simile scenario di crisi l’educazione finanziaria agisce come un vero e proprio strumento di inclusione finanziaria, soprattutto per la fascia di popolazione che dispone di redditi inferiori.
Dove si informano i giovani per la propria educazione finanziaria?
L’educazione finanziaria svolge il ruolo di fondamenta per i progetti di un individuo, di una famiglia o di una azienda, ma anche di argine nei casi in cui ci si ritrova in una situazione La maggior parte dei giovani lamenta una mancanza di fonti grazie alle quali informarsi. Non mancano iniziative in questa direzione, come attesta il portale Quello che conta, curato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale.
Ciò che manca è una presenza attività da parte della scuola. Il 15% dei ragazzi intervistati vuole che sia proprio la scuola a diventare luogo di educazione finanziaria, una disciplina ancora assente. Alcune iniziative di formazione sono state intraprese dalla FEduF, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e del Risparmio. Ma questo vuoto deve essere ancora colmato.
I giovani scelgono allora i social network come strumenti di apprendimento finanziario. La percentuale di studenti delle superiori che proprio sui social prende informazioni di finanza e di risparmio è del 41%. Il social più consultato è Instagram. La carta stampata si ferma al 2%.
I giovani e l’attività finanziaria
Una indagine di BVA Doxa, che è stata condotta per Invesco, racconta con maggiori dettagli il rapporto tra i giovani e la finanza. Si tratta di una indagine che ha coinvolto 750 ragazze e ragazzi da tutto il Paese, con uguale rappresentanza per entrambi i generi, con le seguenti fasce di età:
- Generazione Z tra i 18 e i 24 anni
- i cosiddetti Nuovi Millennials tra i 25 e i 29 anni
- i Mid Millennials tra i 30 e i 34 anni.
Le intervistate e gli intervistati hanno espresso:
- il desiderio di programmare risparmi per il proprio futuro, con una percentuale del 39%
- la volontà di iniziare a investire il proprio denaro, con una percentuale del 35%
- l’idea di organizzare viaggi, con una percentuale del 32%.
In merito a progetti relativi al mondo finanziario, è stata indicata:
- la possibilità di investire in fondi, nel 29% degli intervistati
- la volontà di costruirsi una pensione, anche con strumenti integrativi, nel 27% degli intervistati.
Il risparmio e gli investimenti nel settore immobiliare hanno rappresentato gli obiettivi del 27% e del 23% degli intervistati.
Educazione finanziaria e debito
L’educazione finanziaria svolge il ruolo di fondamenta per i progetti di un individuo, di una famiglia o di una azienda, ma anche di argine nei casi in cui ci si ritrova in una situazione debitoria.
Per affrontare la risoluzione di un debito ci si può rivolgere a società riparatrici quali Risolvi il tuo Debito, che provvede a trovare accordi con gli enti nei confronti dei quali il debito va estinto. Si tratta di un aiuto da considerare con estrema attenzione.
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