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Assegno di inclusione. Di cosa si stratta e come ottenerlo

uomo legge notizia

L’assegno di inclusione è uno strumento di sostegno economico destinato a famiglie in situazioni di svantaggio economico, e rappresenta uno dei punti fermi della politica italiana di welfare. Di cosa si tratta esattamente e come si può ottenere?

Cos’è l’assegno di inclusione?

L’assegno di inclusione è una misura presente nella legge n.85 del 3 luglio 2023, e può essere definito come una misura di inclusione lavorativa e sociale. Il suo obiettivo dichiarato è quello di sostenere economicamente i cittadini e i nuclei familiari che siano in possesso di diversi requisiti quali soggiorno, residenza e cittadinanza, ISEE e condizioni di reddito.

L’accesso all’assegno di inclusione è inoltre vincolato all’ingresso in un percorso di inclusione lavorativa e sociale. La sua attivazione è prevista per il gennaio 2024. L’ammontare complessivo di questa integrazione al reddito può essere di:

  • 6.000 euro annui, come importo di riferimento
  • 7.560 euro annui nel caso in cui il nucleo familiare risulti composto esclusivamente da persone con più di 67 anni di età e comprenda, inoltre, persone con disabilità importanti o che non siano autosufficienti.

Questa misura si affianca al taglio del cuneo fiscale, pensato per alleggerire la tassazione e andare incontro alle esigenze di chi si ritrova a sostenere spese cospicue a causa dell’aumento dei tassi di interesse o dell’inflazione.

L’assegno di inclusione viene erogato su base mensile, e non può superare i 18 mesi continuativi. Dopo la sospensione di un mese, è possibile un rinnovo ulteriore per altri 12 mesi. Lo stop di un mese è sempre previsto quando si ha un rinnovo.

A chi è destinato?

L’assegno di inclusione si rivolge ai cittadini italiani e ad altre due categorie:

  • cittadini europei o loro familiari. È necessario essere titolari per il diritto di soggiorno oppure del soggiorno permanente o, ancora, essere un cittadino con permesso di soggiorno per l’Unione Europea o, infine, avere lo status di protezione internazionale
  • chi è residente in Italia da almeno 5 anni, e gli ultimi 2 anni devono essere continuativi. Anche i familiari del nucleo che fa richiesta devono avere residenza in Italia.

Quali requisiti servono per ottenerlo?

Dal punto di vista strettamente economico, chi fa domanda per l’assegno di inclusione, che sarà di almeno 480 euro mensili,deve appartenere ad un nucleo familiare con i seguenti requisiti:

  • ISSE non superiore ai 9.360 euro. ISEE che deve essere in corso di validità
  • 6.000 euro annui come soglia del reddito familiare

Questi 6.000 euro devono essere moltiplicati per un preciso valore della scala di equivalenza. La scala di equivalenza è un parametro con cui viene calcolato l’ISEE, e può variare in base al numero complessivo dei conviventi, a condizioni che possono determinare spese extra, come l’essere genitori single, avere più figli oppure la presenza di una disabilità nel nucleo familiare.

Nello specifico, per l’assegno di inclusione il parametro è dato da una famiglia composta esclusivamente da persone con almeno 67 anni e da familiari in grave disabilità o comunque non autosufficienti. È in questo secondo caso è la soglia di reddito arriva a 7.560 euro annui

Come richiedere l’assegno di inclusione?

Sarà possibile fare domande per l’assegno di inclusione attraverso il sito dell’INPS, quindi in modalità digitale, o telematica.

L’erogazione avverrà per mezzo della Carta di inclusione, già utilizzabile di per sé come carta ricaricabile.

In che modo risolvere i propri debiti?

L’assegno di inclusione e la social card sono misure pensare per andare incontro a chi ha difficoltà economiche. E più in generale, è possibile trovarsi in una situazione in cui si accumulano numerosi debiti. Ciò può accadere a causa di circostanze indipendenti dalla volontà e dalle scelte.

Come evitare di essere segnalati alla CRIF o come ripianare i debiti? È possibile rivolgersi a una società specializzata nella gestione dei debiti, chiamata anche riparatrice del credito.

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