Febbraio è solitamente un mese importante dal punto di vista fiscale, contributivo e pensionistico. Vediamo allora le principali scadenze che devono essere rispettate, specialmente per i pagamenti INPS di questo febbraio 2023.
Pagamenti INPS febbraio 2023: pensioni, Naspi, Assegno Unico
La data iniziale di riferimento è il 1 febbraio, giorno in cui è possibile prelevare la pensione per tutti coloro che sono titolari di un libretto di risparmio, di carta Postamat, di Carta Libretto, di Postepay Evolution o di un Conto Banco Posta. I prelievi possono avvenire negli Atm Postamat.
La Naspi viene pagata entro il 15 del mese successivo, per questa ragione la disoccupazione erogata a febbraio è relativa ai 30 giorni di febbraio. In linea di massima il pagamento della Naspi avviene entro il 10 febbraio.
L’Assegno Unico viene di norma pagato con tempi appena più lunghi, dal momento che la sua erogazione avviene entro la seconda, terza settimana di febbraio.
Pagamenti INPS febbraio 2023: Reddito di Cittadinanza e carta acquisti
Sia il Reddito di Cittadinanza che la Pensione di Cittadinanza saranno corrisposti a partire dal 27 febbraio, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, quando l’accredito è stato fatto il 25 febbraio.
Per la carta acquisti, destinata a chi ha più di 65 anni, o ha figli con meno di 3 anni, e versa in una situazione economica di particolare disagio, c’è da aspettare l’aggiornamento del modello Isee 2023. L’erogazione mensile ammonta a 40 euro, quindi il primo bimestre permetterà di incassare 80 euro complessive.
Bonus 150 euro per febbraio 2023
Per contrastare il caro vita e aiutare gli italiani a sostenere le spese, sia i pensionati che alcune specifiche categorie di lavoratori hanno ricevuto lo scorso anno un bonus una tantum, con valore di 150 euro.
Questo bonus spettava ai pensionati con reddito Isee più basso dei 20.000 euro, nel 2021, e alle persone titolari di accompagnamento alla pensione e a trattamenti assistenziali. Ci sono poi ulteriori categorie di lavoratori che hanno necessità di inviare domanda all’INPS, non oltre il 31 gennaio, così da beneficiare del bonus una tantum da 150 euro questo febbraio 2023. Categorie quali:
- lavoratori stagionali
- assegnisti di ricerca e dottorati
- lavoratori intermittenti che abbiano iscrizione al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo
- collaboratori coordinati e continuativi.
È necessario inoltrare la domanda esclusivamente online. Per farlo, ci si può rivolgere al patronato o al sito dell’INPS.
Scadenze fiscali per febbraio 2023
Insieme alle scadenze INPS è forse opportuno ricordare, anche per completezza informativa, alcune scadenze fiscali per questo febbraio. Per le partite IVA la data di riferimento è il 16 febbraio. Se non si rientra nella flat tax 2023, è infatti necessario compiere uno di questi due versamenti:
- versare l’IVA mensile
- versare la rata IVA del quarto trimestre 2022.
Sul piano fiscale il mese di febbraio si chiude il 28, data nella quale è necessario pagare l’imposta di bollo delle fatture elettroniche emesse sempre nel quarto trimestre 2022.
Se si hanno troppi debiti: come uscirne?
“Ho troppi debiti, come posso fare?”. È possibile porsi una simile domanda nei casi in cui gli importi INPS erogati di mese in mese non fossero sufficienti, o perché le scadenze fiscali erodono completamente i risparmi.
Ritrovarsi con debiti non pagati, come nei casi ad esempio di debiti di finanziamento, è una realtà che può accadere in alcuni momenti economicamente delicati. Come agire? Attualmente è possibile risolvere la propria situazione di sovraindebitamento per mezzo di società riparatrici del credito.
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